8^ EDIZIONE \ Direzione artistica: Zoe Pia

17 – 23 agosto 2025
e dal 10 al 12 ottobre 2025

PER LA PALESTINA. PER LA PACE. PER L'UMANITÀ.

CON LA PRESENZA DI:

ASSOCIAZIONE AMICIZIA SARDEGNA PALESTINA, VOCI PER LA PALESTINA E AMNESTY INTERNATIONAL SARDEGNA

programma ottobre

10/10

22:30

BABA JAGA

BABA JAGA

“Baba Jaga (tecnosti)” è un quartetto che affonda le radici nei ritmi dispari e le melodie articolate dell’Europa dell’est. Il nome richiama la figura mitica della “Baba Jaga”, strega slava selvatica e ambigua, simbolo di libertà e forza primordiale, guardiana del passaggio tra il mondo reale e quello soprannaturale.
Composto da quattro musicisti provenienti da esperienze diverse ma uniti dalla stessa visione musicale, il gruppo propone un repertorio in cui si fondono le tradizioni popolari dei Balcani (Serbia, Macedonia, Bulgaria), le sonorità Rom e l’intensa espressività del klezmer.
Con clarinetto, fisarmonica e percussioni, il gruppo dà vita a un suono viscerale, danzante e profondamente evocativo.

Il gruppo è composto da:

Noemi Quattrocchi – Percussione e Voce
Giovanni Dominici – Darbuka, Cajon, rullante, piatti
Fabrizio Augugliaro – Fisarmonica
Marco Polizzi – Clarinetto

10/10

22:30

Mebitek e Tenore Su Cunzertu de Abbasanta

Jatzilleri è il jazz che entra nei locali della tradizione, accende i paesi e restituisce al pubblico un’esperienza sensoriale, territoriale e sociale.

Ospiti dell’11 ottobre saranno l’artista elettronico sardo Mebitek che si esibirà accompagnato dai Tenore Su Cunzertu de Abbasanta;
i tenore, con il loro canto, seguiranno i suoni elettronici prodotti da Mebitek, in una performance che unirà passato e presente. 

12/10

11:00

Roberto Occhipinti + ZAMMU’ (Sicilia) + Visita guidata Sentiero Nero dell’Ossidiana

EVENTO
Al termine della passeggiata sonora, il Sentiero Nero dell’Ossidiana di Pau accoglierà l’ospite internazionale di questa edizione del Festival: Roberto Occhipinti, bassista e compositore jazz canadese di origini siciliane.
La sua performance prenderà forma in una posizione stanziale, immersa nel paesaggio magico del Sentiero Nero dell’Ossidiana, accanto a una delle installazioni che punteggiano il percorso del Bosco da Fiaba. Qui il suono profondo del basso dialogherà con la natura, creando un’esperienza unica in cui il respiro del jazz si fonde con il silenzio e la memoria della terra.

Narrazione per i più piccoli a cura di Tatabolla & Le Marche da Bolla

BIO
Roberto Occhipinti è un bassista e compositore jazz canadese, di origini siciliane. È noto soprattutto come due volte candidato al Juno Award per Contemporary Jazz Album of the Year, ricevendo nomination ai Juno Awards del 2006 per il suo album Yemaya e ai Juno Awards del 2009 per A Bend in the River.

12/10

21:00

SUARINA (corsica) + cena

Jatzilleri è il jazz che entra nei locali della tradizione, accende i paesi e restituisce al pubblico un’esperienza sensoriale, territoriale e sociale.

BIO

Suarina, giovane quartetto femminile corso che porta sul palco un canto polifonico capace di fondere le radici della tradizione con sonorità moderne e contaminazioni dal pop e dalle musiche del mondo.

Nate all’Università della Corsica e cresciute tra ricerca vocale e amicizia autentica, le Suarina hanno saputo conquistare la scena internazionale con uno stile originale, fatto di armonie intense e raffinate. La loro musica ha già incrociato progetti di rilievo, come la collaborazione con Nolwenn Leroy e Voce Ventu per Corsu Mezu Mezu 2.

La cena al Funtana Noa diventerà così un momento corale, in cui il sapore della cucina del territorio si intreccia alla forza evocativa delle voci, trasformando la serata in un’esperienza immersiva che unisce comunità, identità e convivialità.

Un appuntamento che racchiude in sé l’anima di Jatzilleri: la musica che incontra la vita quotidiana, i luoghi, le persone.

17/08

19:30

Zoe Pia & Virginia Garau “Filastin” – Prove aperte

Musica e parola si intrecciano in un rito di apertura intenso e simbolico.

Un reading intitolato “Filastin” di Maria Cristina Ariu e letto da Virginia Garau di Teatro Tragodia, ideato come atto di ascolto e riflessione, apre il festival con una dedica importante, tema comune di tutta l’edizione: “Per la Palestina, per la pace, per l’umanità.”
Sul palco, la direttrice artistica del festival Zoe Pia, clarinettista e compositrice, con i suoni ancestrali del clarinetto, delle launeddas e dei campanacci, strumenti che rievocano la Sardegna più rituale e visionaria.
Con lei, la voce intensa della drammaturga Virginia Garau, del Teatro Tragodia di Mogoro, guida lo spettatore in un racconto fatto di frammenti, evocazioni e memoria.

ZOE PIA
Nasce nel 1986 a Mogoro (OR) in Sardegna, nella subregione dell’Alta Marmilla dove all’età di otto anni incontra il clarinetto sotto l’albero di Natale.
Si diploma in clarinetto al Conservatorio di Cagliari appena maggiorenne e prosegue il perfezionamento musicale su diversi fronti accademici (solistico, musica da camera, composizione, jazz) al Conservatorio di Rovigo, Conservatorio Superior de Murcia (ES), Accademia Teatro Alla Scala (imprenditoria musicale), Seminari all’Accademia Chigiana, Seminari di Siena Jazz, Seminari di Nuoro Jazz.
Ha collaborato con orchestre lirico-sinfoniche piuttosto che orchestre jazz, con djs piuttosto che in formazioni da camera o combo, il suo album d’esordio Shardana (Caligola Record, 2016) ha riscontrato un incredibile successo da parte di pubblico e critica di settore portandola a calcare i palcoscenici dei più importanti jazz festival, jazz clubs, trasmissioni radiofoniche (RadioRai3), trasmissioni televisive (Nessun Dorma RAI5). Nel 2018 dà vita al Pedras et Sonus Jazz Festival, in provincia di Oristano, di cui è project manager e Direttrice Artistica (la più giovane donna italiana a dirigere un festival jazz) che jazz e artigianato, valorizza le nuove generazioni, l’equità legata al gender balance e i “cervelli in fuga”.

VIRGINIA GARAU
Regista e Drammaturga.
Fonda la sua esperienza sul campo, affiancando registi, frequentando stage e corsi di approfondimento (vedi curriculum).
Fonda nel 1987 la Compagnia Teatrale Teatro Tragodia della quale è direttore artistico e regista.
Nel 2005 inaugura il teatro “LA FABBRICA DELLE GAZZOSE” di proprietà della sua compagnia teatrale.
Le sue attività sono soprattutto concentrate sul lavoro della sua compagnia teatrale e sulle attività laboratoriali rivolte alle scuole e ai corsi che tiene in sede.
Nella veste di regista mette in scena oltre 70 spettacoli teatrali, scrivendone per lo più dei testi originali o talvolta ispirati ai grandi autori della drammaturgia teatrale internazionale, classici e moderni.

LINE-UP:
Zoe Pia clarinetto, launeddas e campanacci
Virginia Garau reading

Biglietto Concerto acquistabile anche con abbonamento

DEGUSTAZIONE VINI ARIU DI MOGORO

Con l'acquisto del biglietto in omaggio un calice di vino Ariu o una bottiglietta d'acqua

Area Bimbi

Goditi il tuo concerto e lascia i tuoi figli con gli animatori di Baby Jazz

Trattamento shiatsu

Ingresso libero con contributo volontario

17/08

21:30

Zoe Pia & Virginia Garau “Filastin”

Musica e parola si intrecciano in un rito di apertura intenso e simbolico.

Un reading intitolato “Filastin” di Maria Cristina Ariu e letto da Virginia Garau di Teatro Tragodia, ideato come atto di ascolto e riflessione, apre il festival con una dedica importante, tema comune di tutta l’edizione: “Per la Palestina, per la pace, per l’umanità.”
Sul palco, la direttrice artistica del festival Zoe Pia, clarinettista e compositrice, con i suoni ancestrali del clarinetto, delle launeddas e dei campanacci, strumenti che rievocano la Sardegna più rituale e visionaria.
Con lei, la voce intensa della drammaturga Virginia Garau, del Teatro Tragodia di Mogoro, guida lo spettatore in un racconto fatto di frammenti, evocazioni e memoria.

ZOE PIA
Nasce nel 1986 a Mogoro (OR) in Sardegna, nella subregione dell’Alta Marmilla dove all’età di otto anni incontra il clarinetto sotto l’albero di Natale.
Si diploma in clarinetto al Conservatorio di Cagliari appena maggiorenne e prosegue il perfezionamento musicale su diversi fronti accademici (solistico, musica da camera, composizione, jazz) al Conservatorio di Rovigo, Conservatorio Superior de Murcia (ES), Accademia Teatro Alla Scala (imprenditoria musicale), Seminari all’Accademia Chigiana, Seminari di Siena Jazz, Seminari di Nuoro Jazz.
Ha collaborato con orchestre lirico-sinfoniche piuttosto che orchestre jazz, con djs piuttosto che in formazioni da camera o combo, il suo album d’esordio Shardana (Caligola Record, 2016) ha riscontrato un incredibile successo da parte di pubblico e critica di settore portandola a calcare i palcoscenici dei più importanti jazz festival, jazz clubs, trasmissioni radiofoniche (RadioRai3), trasmissioni televisive (Nessun Dorma RAI5). Nel 2018 dà vita al Pedras et Sonus Jazz Festival, in provincia di Oristano, di cui è project manager e Direttrice Artistica (la più giovane donna italiana a dirigere un festival jazz) che jazz e artigianato, valorizza le nuove generazioni, l’equità legata al gender balance e i “cervelli in fuga”.

VIRGINIA GARAU
Regista e Drammaturga.
Fonda la sua esperienza sul campo, affiancando registi, frequentando stage e corsi di approfondimento (vedi curriculum).
Fonda nel 1987 la Compagnia Teatrale Teatro Tragodia della quale è direttore artistico e regista.
Nel 2005 inaugura il teatro “LA FABBRICA DELLE GAZZOSE” di proprietà della sua compagnia teatrale.
Le sue attività sono soprattutto concentrate sul lavoro della sua compagnia teatrale e sulle attività laboratoriali rivolte alle scuole e ai corsi che tiene in sede.
Nella veste di regista mette in scena oltre 70 spettacoli teatrali, scrivendone per lo più dei testi originali o talvolta ispirati ai grandi autori della drammaturgia teatrale internazionale, classici e moderni.

LINE-UP:
Zoe Pia clarinetto, launeddas e campanacci
Virginia Garau reading

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17/08

22:00

Andrina Bollinger & Arthur Hnatek

Andrina Bollinger (voce, pianoforte) & Arthur Hnatek (batteria).
Una performance intima, onirica e potente apre l’edizione 2025 del Pedras et Sonus, dedicata quest’anno al tema: Per la Palestina, per la pace, per l’umanità.
Tra le pietre secolari del sagrato di Mogoro, il duo svizzero condurrà il pubblico in un’esperienza musicale multisensoriale e senza confini.

ANDRINA BOLLINGER
Nell’universo di Andrina Bollinger, artista svizzera classe 1990, jazz, avant-pop, poesia e performance si fondono in un’unica esperienza sensoriale.
Formata in ambito jazzistico ma da sempre oltre i confini di genere, la sua musica è un memoir sonoro, fatto di narrazioni frammentate, field recordings e paesaggi emotivi profondi.
Ispirata dalle sue origini engadinesi e da artisti come Björk, Julia Holter e L’Rain, Andrina crea concerti che somigliano a sogni lucidi: si muove tra voce e strumenti, aprendo spazi di instabilità creativa e improvvisazione orchestrata.
Nel 2022 ha pubblicato il suo primo album solista Secret Seed, seguito nel 2023 dall’EP Pleasure & Pain. Si è esibita in festival di rilievo come Montreux Jazz Festival, Cully Jazz, Reeperbahn (Amburgo) e Café de la Danse (Parigi).
Attualmente sta lavorando al suo nuovo disco Island of Way Back, in uscita nella primavera 2026.

ARTHUR HNATEK
Arthur Hnatek è un batterista, compositore e produttore tra i più interessanti della nuova scena jazz elettronica europea. Conosciuto per la sua capacità di fondere tecnica, groove e visione contemporanea del ritmo, è spesso al fianco di progetti che superano le barriere tra elettronica, jazz e ambient.

LINE-UP:
Andrina Bollinger voce e piano
Arthur Hnatek batteria

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18/08

19:30

Andrea Sanna – Ouroboros (Prove aperte)

Performance elettronica per laptop, sintetizzatori e campionatori di Andrea Sanna con Ouroboros, una performance immersiva di musica elettronica dal vivo che esplora i limiti – e le possibilità – del rapporto tra uomo e macchina.

Il progetto si ispira all’uroboro, il serpente mitologico che si morde la coda: simbolo di ciclicità, rigenerazione e trasformazione perpetua.
Allo stesso modo, Ouroboros dà vita a un loop sonoro infinito, generato da un sistema autogenerativo che evolve in tempo reale attraverso feedback, algoritmi e interazione umana.
Il performer attiva il flusso sonoro come un deus ex machina, ma progressivamente diventa parte di un ecosistema musicale in costante mutamento, dove gesto umano e risposta algoritmica si fondono, creando un equilibrio instabile tra controllo e abbandono.
Una performance visionaria e ipnotica, che trasforma il luogo sacro in una dimensione astratta, pulsante e contemplativa, dove l’ascoltatore è immerso in una traiettoria sonora continua, senza inizio né fine.

Andrea Sanna
pianista, musicista elettronico e compositore
Classe 1990, da sempre appassionato di musica, nel 2001 inizia a studiare pianoforte e tastiere con il maestro Paolo Congia. Successivamente studia pianoforte classico presso il Conservatorio G.P. da Palestrina e presso la Scuola Civica di Cagliari, e contemporaneamente intraprende le prime esperienze live con formazioni di stampo Rock e Blues. A partire dal 2009 frequenta il corso triennale di pianoforte jazz al Conservatorio G.P. Da Palestrina di Cagliari, dove si laurea nel
2013 presentando una tesi riguardante l’influenza dell’ascolto musicale nella composizione ed eseguendo brani originali. Parallelamente a questo percorso di studi inizia a insegnare pianoforte presso alcune scuole civiche e private di musica, proseguendo contemporaneamente la sua attività di compositore e musicista live in svariati contesti. Già in questo periodo inizia ad interessarsi alla musica elettronica, che approfondisce in seguito, a partire dal 2021, con un biennio di specializzazione focalizzato sull’improvvisazione elettroacustica presso il Conservatorio Martini di Bologna, sotto la guida del maestro Francesco Giomi. Nel 2024 conclude il percorso con il massimo dei voti.Negli anni ha modo di suonare in diversi contesti importanti, come: “Umbria Jazz”, “Time in Jazz”, “RoBot Festival”, “Eufonica”, “Miniere Sonore”, “ARIA –
Tempo Reale”, “Dromos Festival”, “Sant’Anna Arresi Jazz”, “Isole che parlano”, “Forma e poesia nel Jazz”, “Musica sulle Bocche” , “Casa Dalla” e molti altri. Tra i suoi progetti all’attivo ci sono: “Sprigu”, “Freak Motel” e il collettivo di improvvisazione elettroacustica bolognese.
A partire dal 2019 si occupa anche della direzione artistica del festival musicale “Seuinmusica”.Attualmente lavora come insegnante di musica presso alcune scuole di musica a Bologna, e prosegue la sua attività di compositore e musicista dal vivo.

LINE-UP:
Andrea Sanna, performance elettronica

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18/08

21:30

Andrea Sanna – Ouroboros

Performance elettronica per laptop, sintetizzatori e campionatori di Andrea Sanna con Ouroboros, una performance immersiva di musica elettronica dal vivo che esplora i limiti – e le possibilità – del rapporto tra uomo e macchina.

Il progetto si ispira all’uroboro, il serpente mitologico che si morde la coda: simbolo di ciclicità, rigenerazione e trasformazione perpetua.
Allo stesso modo, Ouroboros dà vita a un loop sonoro infinito, generato da un sistema autogenerativo che evolve in tempo reale attraverso feedback, algoritmi e interazione umana.
Il performer attiva il flusso sonoro come un deus ex machina, ma progressivamente diventa parte di un ecosistema musicale in costante mutamento, dove gesto umano e risposta algoritmica si fondono, creando un equilibrio instabile tra controllo e abbandono.
Una performance visionaria e ipnotica, che trasforma il luogo sacro in una dimensione astratta, pulsante e contemplativa, dove l’ascoltatore è immerso in una traiettoria sonora continua, senza inizio né fine.

Andrea Sanna
pianista, musicista elettronico e compositore
Classe 1990, da sempre appassionato di musica, nel 2001 inizia a studiare pianoforte e tastiere con il maestro Paolo Congia. Successivamente studia pianoforte classico presso il Conservatorio G.P. da Palestrina e presso la Scuola Civica di Cagliari, e contemporaneamente intraprende le prime esperienze live con formazioni di stampo Rock e Blues. A partire dal 2009 frequenta il corso triennale di pianoforte jazz al Conservatorio G.P. Da Palestrina di Cagliari, dove si laurea nel
2013 presentando una tesi riguardante l’influenza dell’ascolto musicale nella composizione ed eseguendo brani originali. Parallelamente a questo percorso di studi inizia a insegnare pianoforte presso alcune scuole civiche e private di musica, proseguendo contemporaneamente la sua attività di compositore e musicista live in svariati contesti. Già in questo periodo inizia ad interessarsi alla musica elettronica, che approfondisce in seguito, a partire dal 2021, con un biennio di specializzazione focalizzato sull’improvvisazione elettroacustica presso il Conservatorio Martini di Bologna, sotto la guida del maestro Francesco Giomi. Nel 2024 conclude il percorso con il massimo dei voti.Negli anni ha modo di suonare in diversi contesti importanti, come: “Umbria Jazz”, “Time in Jazz”, “RoBot Festival”, “Eufonica”, “Miniere Sonore”, “ARIA –
Tempo Reale”, “Dromos Festival”, “Sant’Anna Arresi Jazz”, “Isole che parlano”, “Forma e poesia nel Jazz”, “Musica sulle Bocche” , “Casa Dalla” e molti altri. Tra i suoi progetti all’attivo ci sono: “Sprigu”, “Freak Motel” e il collettivo di improvvisazione elettroacustica bolognese.
A partire dal 2019 si occupa anche della direzione artistica del festival musicale “Seuinmusica”.Attualmente lavora come insegnante di musica presso alcune scuole di musica a Bologna, e prosegue la sua attività di compositore e musicista dal vivo.

LINE-UP:
Andrea Sanna, performance elettronica

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18/08

22:00

Irene Loche Band

Irene Loche è una cantautrice e chitarrista sarda nata a Santa Giusta nel 1992. La sua musica unisce sonorità blues, folk e soul, con testi che parlano di autenticità, radici e libertà personale.
Nel 2022 si trasferisce a Los Angeles per lavorare alla produzione di due dischi originali, da
questa esperienza nasce l’EP Keep Walking, pubblicato da IRMA Records nel 2025, e frutto di
tre anni di scrittura, trasformazione personale e lavoro condiviso tra California e Sardegna.
Il disco è stato prodotto da Steve Postell (Immediate Family, David Crosby, John Oates) e
Massimo Satta (Mogol, Lucio Dalla, Franco Califano), e include la partecipazione di musicisti di
rilievo internazionale:

  • Leland Sklar al basso (James Taylor, Phil Collins, Toto)
  • Steve Ferrone alla batteria (Eric Clapton, Tom Petty, Chaka Khan)
  • Michael Jerome Moore alle percussioni (Keb’ Mo’, Slash)
  • Fabrizio Foggia al piano Rhodes e Hammond (Mario Biondi, Papik)

Con un sound che unisce Americana, blues moderno, folk e soul contemporaneo, Keep Walking
esplora temi profondi come la ricerca dell’identità, il legame con le proprie radici, la resistenza
emotiva e il bisogno di rimanere autentici in un mondo spesso disconnesso. Il risultato è un lavoro
sincero, dinamico, vivo: tra groove corposi, aperture acustiche e sfumature elettriche.

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18/08

23:00

Sessioninblues

Un concerto viscerale, diretto, senza filtri: quello di Marco Farris, armonicista e polistrumentista blues, affiancato dal duo SESSIONINBLUES.

Marco Farris,
nato in Sardegna e trasferitosi a Londra nel 2012, ha portato la sua armonica sui palchi di tutta Europa, collaborando con artisti internazionali e condividendo il palco con una leggenda del genere, Louisiana Red. La sua musica è radicata nel blues più profondo, ma sempre contaminata da viaggi, incontri e vita vissuta.
Il duo SESSIONINBLUES, formato da Pietro Cuccaru (chitarra, voce) e Gianfranco Miscali (percussioni, voce), nasce nel 2015 con l’intento di ricreare le sonorità del blues più antico, quello dei pionieri del Delta, con strumenti essenziali e spirito schietto. Il loro repertorio è una testimonianza viva di tradizione e passione, portata in giro per tutta la Sardegna.

LINE-UP:
Marco Farris, fisarmonica e voce
Pietro Cuccaru, chitarra e voce.
Gianfranco Miscali, percussioni e voce.

19/08

19:30

Carmen Perfetto – Sardinian Stone (Prove aperte)

Sardinian Stones, un insieme di performance di acrobatica aerea pensate come un viaggio sospeso tra mito, musica e movimento. In dialogo con il concerto Atlantidei del collettivo musicale EIC – Eden Inverted Collective, l’esibizione traccia rotte invisibili tra cielo e terra, evocando le antiche leggende legate alla misteriosa isola di Atlantide e alla Sardegna, sua possibile erede nascosta secondo le mappe del Cinquecento.
Tre performance distinte si intrecceranno alla trama sonora della serata, accompagnando lo spettatore in un’esperienza immersiva dove il corpo diventa narrazione e l’aria si fa elemento scenico. I tre attrezzi – cerchio aereo, tessuti e ombrello aereo – saranno protagonisti in momenti diversi, ognuno capace di interpretare visivamente le atmosfere musicali e mitologiche.

Carmen Perfetto – Danzatrice, Acrobata Aerea e Performer
Carmen Perfetto è una performer poliedrica che unisce danza contemporanea, physical theatre e arti circensi in un linguaggio corporeo originale e coinvolgente. Attraverso un costante lavoro sulla perfezione del gesto e sull’espressività fisica, Carmen crea con il pubblico un legame diretto e autentico, senza filtri. Le sue performance si distinguono per eleganza, intensità e una forte componente acrobatica che si fonde armonicamente con il movimento danzato, dando vita a creazioni visive di grande impatto scenico.
Formazione, Insegnamento e Percorso Artistico
Dopo una solida formazione nella danza classica e contemporanea, Carmen si diploma all’Accademia Kataklò nel 2014, dove approfondisce acrobatica, tecnica aerea e movimento scenico. Si perfeziona poi presso Dancehaus di Susanna Beltrami e prende parte a numerosi progetti performativi con compagnie come Fabula Saltica, Lost Movement e Fenice Show Events.
Dal 2015, Carmen è insegnante di discipline aeree (cerchio e tessuti), e flexibility presso Ululì a.s.d., una delle realtà più attive nel panorama delle arti circensi a Milano. In questo contesto, accompagna adulti e adolescenti in un percorso tecnico e creativo di esplorazione del corpo in sospensione, fondendo l’approccio accademico con l’energia performativa. In parallelo, ha conseguito una laurea magistrale in Scienze Motorie e un Master in Preparazione Fisica Controllata, integrando nella sua didattica una profonda conoscenza della biomeccanica e della preparazione atletica.

LINE-UP:
Carmen Perfetto danza acrobatica con cerchio aereo, tessuti e ombrello aereo

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21:30

Carmen Perfetto – Sardinian Stone

Sardinian Stones, un insieme di performance di acrobatica aerea pensate come un viaggio sospeso tra mito, musica e movimento. In dialogo con il concerto Atlantidei del collettivo musicale EIC – Eden Inverted Collective, l’esibizione traccia rotte invisibili tra cielo e terra, evocando le antiche leggende legate alla misteriosa isola di Atlantide e alla Sardegna, sua possibile erede nascosta secondo le mappe del Cinquecento.
Tre performance distinte si intrecceranno alla trama sonora della serata, accompagnando lo spettatore in un’esperienza immersiva dove il corpo diventa narrazione e l’aria si fa elemento scenico. I tre attrezzi – cerchio aereo, tessuti e ombrello aereo – saranno protagonisti in momenti diversi, ognuno capace di interpretare visivamente le atmosfere musicali e mitologiche.

Carmen Perfetto – Danzatrice, Acrobata Aerea e Performer
Carmen Perfetto è una performer poliedrica che unisce danza contemporanea, physical theatre e arti circensi in un linguaggio corporeo originale e coinvolgente. Attraverso un costante lavoro sulla perfezione del gesto e sull’espressività fisica, Carmen crea con il pubblico un legame diretto e autentico, senza filtri. Le sue performance si distinguono per eleganza, intensità e una forte componente acrobatica che si fonde armonicamente con il movimento danzato, dando vita a creazioni visive di grande impatto scenico.
Formazione, Insegnamento e Percorso Artistico
Dopo una solida formazione nella danza classica e contemporanea, Carmen si diploma all’Accademia Kataklò nel 2014, dove approfondisce acrobatica, tecnica aerea e movimento scenico. Si perfeziona poi presso Dancehaus di Susanna Beltrami e prende parte a numerosi progetti performativi con compagnie come Fabula Saltica, Lost Movement e Fenice Show Events.
Dal 2015, Carmen è insegnante di discipline aeree (cerchio e tessuti), e flexibility presso Ululì a.s.d., una delle realtà più attive nel panorama delle arti circensi a Milano. In questo contesto, accompagna adulti e adolescenti in un percorso tecnico e creativo di esplorazione del corpo in sospensione, fondendo l’approccio accademico con l’energia performativa. In parallelo, ha conseguito una laurea magistrale in Scienze Motorie e un Master in Preparazione Fisica Controllata, integrando nella sua didattica una profonda conoscenza della biomeccanica e della preparazione atletica.

LINE-UP:
Carmen Perfetto danza acrobatica con cerchio aereo, tessuti e ombrello aereo

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22:00

EIC eden inverted collective – Atlantidei

Atlantidei, una produzione originale ideata da Zoe Pia, clarinettista e compositrice, alla guida di EIC – Eden Inverted Collective: un quartetto percussivo composto da musicisti provenienti dal mondo delle fondazioni lirico-sinfoniche italiane.
Nato da suggestioni visive, filosofiche e spirituali, Atlantidei affonda le sue radici nella storia, nella geologia e nella mitologia del sud-ovest della Sardegna, terra antica e misteriosa, considerata da alcuni studiosi come possibile sede della mitica Atlantide.
Ispirato alla mappa immaginaria tracciata da Athanasius Kircher nel Mundus Subterraneus (1665), il progetto fonde ricerca sonora e visione creativa, tracciando paesaggi acustici che uniscono strumenti tradizionali e sintesi elettronica, archeologia e astrazione contemporanea.
Clarinetto, launeddas, Lumanoise (sintetizzatore artigianale a fotocellule), campanacci, vibrafoni, tom, piatti sospesi, acqua e metalli si combinano in un parco sonoro percussivo esteso, dando vita a metamorfosi visionarie che riflettono sull’equilibrio perduto tra uomo e natura.
Un’esperienza sonora densa e immaginifica, che evoca rituali ancestrali e futuri possibili, dove l’ascolto si fa scoperta, presenza, immersione.

LINE-UP:
Zoe Pia, clarinetto e launeddas
Mattia Pia percussioni
Paolo Nocentini percussioni
Carlo Alberto Chittolina percussioni
Nicola Ciccarelli percussioni

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19/08

23:00

THE CORNERS

The Corners
Con un suono che affonda le radici nell’anima del blues e si apre alla vitalità del country, i The Corners arrivano al Pedras et Sonus 2025 per una notte di musica genuina, suonata con cuore, esperienza e passione.
Attivi da oltre 18 anni, i The Corners portano sul palco un mix travolgente e raffinato di blues, country, folk e rock, capace di toccare corde profonde e coinvolgere ogni generazione di pubblico.
Il gruppo si distingue per il forte affiatamento tra i membri, maturato in quasi due decenni di concerti, viaggi e musica vissuta.
Il loro repertorio unisce brani originali – ispirati a storie di vita quotidiana, paesaggi dell’anima e racconti on the road – e reinterpretazioni personali di grandi classici del genere.
Tra ballate struggenti e ritmi che fanno battere il piede, ogni concerto diventa un racconto, un’esperienza vissuta insieme al pubblico.
Una band autentica, che fa della sincerità musicale e della qualità esecutiva i propri segni distintivi, pronta a scaldare la notte del festival con una performance carica di emozioni e radici.

20/08

19:30

Elias Lapia – sax solo + visita guidata del nuraghe

Un tramonto tra le antiche pietre, un sax che racconta storie di vento, radici e orizzonti lontani.
Nel cuore del sito archeologico del Nuraghe Cuccurada, Elias Lapia darà vita a una performance in solo, un concerto intimo e potente che si intreccia con la visita guidata, trasformando l’esperienza in un momento di rara profondità.

ELIAS LAPIA
Elias Lapia, sassofonista nato a Nuoro nel 1995, ha iniziato giovanissimo lo studio del sax e del jazz, formandosi tra Nuoro Jazz, Umbria Jazz Clinics e il prestigioso CNSMDP di Parigi. Ha poi proseguito gli studi al Koninklijk Conservatorium in Olanda. Ha partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali (tra cui Umbria Jazz, Festa Europea Della Musica, Italian Jazz Days a New York) e si è esibito in importanti club europei e americani. Vincitore del Premio Massimo Urbani 2019 e del Premio Bettinardi 2021, ha due album a suo nome (The Acid Sound, 2020 e Tough Future,2023)
Al Pedras et Sonus 2025, Elias si esibirà in una forma pura e rarefatta: sax solo, in dialogo diretto con la pietra, il silenzio, la luce e la memoria.
Una meditazione sonora tra passato e presente, dove il jazz diventa rito di ascolto e contemplazione.

LINE-UP:
Elias Lapia sax

20/08

21:30

Radici: Ada Montellanico, Simone Graziano, Filippo Vignato

“Radici”, il nuovo progetto di Ada Montellanico, una delle voci più autorevoli del jazz italiano.

Radici” è un viaggio musicale e umano che affonda nelle origini del jazz, esplorando il blues come forma espressiva profondamente legata a storie di dolore, riscatto, lotta e identità.
Ma soprattutto, è un tributo potente alle grandi donne che hanno tracciato con la loro arte e la loro voce la storia di questo linguaggio: Bessie Smith, Dinah Washington, Ida Cox, Tracy Chapman, Abbey Lincoln, Carla Bley.

Con l’eleganza e la sensibilità che la contraddistinguono, Ada Montellanico guida questo percorso con un trio di grande spessore:

  • Simone Graziano, pianista tra i più innovativi della scena contemporanea;
  • Filippo Vignato, trombonista dalla voce originale, capace di intrecciare suono acustico ed esplorazione timbrica.

In un dialogo continuo tra presente e passato, “Radici” non è solo un concerto, ma un atto poetico di consapevolezza: un omaggio a chi ha trasformato la sofferenza in arte e la musica in possibilità di cambiamento.

DEGUSTAZIONE VINI ARIU DI MOGORO

Con l'acquisto del biglietto in omaggio un calice di vino Ariu o una bottiglietta d'acqua

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Goditi il tuo concerto e lascia i tuoi figli con gli animatori di Baby Jazz

Trattamento shiatsu

Ingresso libero con contributo volontario

20/08

23:00

Giovanni Bruno Segreti

Giovanni Bruno Segreti,
vincitore premio Amnesty International Italia, sezione Emergenti.

Giovanni Segreti Bruno
Cantautore e pianista dalla formazione classica, Giovanni Segreti Bruno fonde scrittura emotiva e raffinatezza musicale. Dopo gli esordi nei club e i primi riconoscimenti, conquista il palco di Area Sanremo con “L’amore non fa per me” e si afferma come autore e performer. Ha collaborato con artisti come Lorenzo Licitra e Petra Magoni, e si è esibito con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e a New York. Il suo primo album Drama King (2025), sostenuto da LazioSound e prodotto da Gianni Testa per Joseba Label, è un’opera intensa e personale che lo conferma tra le voci più promettenti della nuova scena cantautorale italiana. Il suo brano “Notre Dame”, vincitore a “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” del premio Amnesty International Italia Emergenti 2025, è una denuncia musicale delle ingiustizie sociali e i drammi umani contemporanei, fatti di storie di sofferenza, marginalità e lotta per la dignità. È un grido corale di dolore e speranza che invita a guardare oltre le apparenze e a non spegnere mai la voglia di cambiare. In questo momento Giovanni, che recentemente è stato ospite dei “Giochi Antirazzisti” a Riace, in apertura al concerto di Daniele Silvestri, è impegnato con Officina Pasolini, prosegue gli studi in conservatorio e sta scrivendo il suo nuovo disco.

21/08

19:30

Antonio Floris & Elias Lapia 4th

LINE UP
Elias Lapia – Sax Alto
Matteo Marongiu – Contrabbasso
Gianrico Manca – Batteria
Antonio Floris – Chitarra

21/08

21:30

Mebitek – il buio come improvvisazione elettronica

Cosa accade quando l’elettronica incontra l’imprevedibilità del buio?

La risposta la offre Mebitek, artista sardo del suono e dell’immagine, che porta al Pedras et Sonus 2025 una performance immersiva e inedita: “Il buio come improvvisazione elettronica”.

Biglietto Concerto acquistabile anche con abbonamento

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Ingresso libero con contributo volontario

21/08

22:00

Cristiano Godano in solo

Uno degli appuntamenti centrali dell’ottava edizione del Pedras et Sonus Jazz Festival: un concerto pensato per ascoltatori attenti, desiderosi di emozionarsi con testi densi e suoni essenziali, in un’atmosfera intima, profonda, immersiva.

Dopo oltre trent’anni come voce e anima dei Marlene Kuntz, Cristiano Godano torna in scena con il suo nuovo lavoro da solista: “Stammi accanto”, pubblicato ad aprile 2025 per Ala Bianca / Al-Kemi Records. Un album poetico e viscerale, che segna un nuovo capitolo nel percorso artistico di uno dei cantautori più lucidi e intensi della musica italiana contemporanea.

Cristiano Godano
è molto più di un frontman. È autore, cantante, chitarrista, attore, scrittore, e soprattutto un intellettuale che sa parlare al cuore. Dall’esordio con i Marlene Kuntz nel 1989, ha scritto oltre 130 canzoni, attraversando generazioni e contribuendo in modo decisivo a costruire un linguaggio musicale capace di fondere rock d’autore e ricerca poetica.
Con l’album di debutto solista “Mi ero perso il cuore” (2020), ha intrapreso un nuovo percorso, arrivando finalista alle Targhe Tenco e portando la sua musica in oltre 200 concerti in tutta Italia. Con “Stammi accanto”, continua a scavare nei sentimenti, con una scrittura che invita all’ascolto lento, profondo, consapevole.

Biglietto Concerto acquistabile anche con abbonamento

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22/08

21:30

Paolo Damiani Solo

Paolo Damiani, tra i più autorevoli contrabbassisti e compositori della scena italiana e internazionale, porta in scena “Ostinato”, una performance in solo.

In musica, l’ostinato è una breve cellula ritmico-melodica che si ripete, spesso affidata alla voce del basso. Nel jazz e nel pop si parla di riff, un’energia fondante che dà origine a variazioni, deviazioni, sorprese.
“Ostinato” non è soltanto una tecnica, ma una visione poetica della forma musicale, che Paolo Damiani esplora con contrabbasso ed elettronica in tempo reale, costruendo un edificio sonoro in continuo movimento, fatto di pieni e di vuoti, di percorsi che si aprono verso l’ignoto.
Le partiture sono meccanismi di smarrimento e scoperta, spazi in cui l’errore diventa creazione, il contrasto diventa progetto. L’intero e il frammento, il lento e il veloce, il retto e il curvo convivono in un equilibrio fragile e dinamico, in un’esperienza sonora visionaria, improvvisata, emozionante.

Paolo Damiani
è una figura di riferimento del jazz europeo. Compositore, contrabbassista, direttore d’orchestra, ha collaborato con artisti del calibro di Gianluigi Trovesi, Paolo Fresu, Michel Portal, Kenny Wheeler, Tony Oxley e decine di altri grandi interpreti della scena internazionale. È stato direttore dell’Orchestra Nazionale Jazz Italiana (ONJ) e protagonista di importanti progetti tra jazz, musica contemporanea e improvvisazione.

LINE UP:
Paolo Damiani SOLO CONTRABBASSO e Live electronics

23/08

19:00

Matteo Carta – King Shepherd and the Lost sheep + Matteo Guidarini

Protagonista della serata sarà il compositore e polistrumentista Matteo Carta con il suo progetto “King Shepherd and The Lost Sheep”, accompagnato per l’occasione dalla voce narrante e performativa dell’attore Matteo Guidarini.
King Shepherd and The Lost Sheep” è una narrazione in musica e parole che affonda le radici in un mondo arcaico e isolano, fatto di paesaggi ancestrali, rituali dionisiaci, tradizioni orali e memorie agro-pastorali.
Il suono protagonista è quello ipnotico e vibrante del banjo, utilizzato da Matteo Carta per creare un viaggio sonoro che si muove tra intimità descrittiva e momenti di caos controllato.

Le influenze sono molteplici e stratificate:

  • il movimento musicale Primitive americano di John Fahey;
  • le sonorità tradizionali sarde e mediterranee;
  • le suggestioni della musica nordafricana.

Alla musica si intreccia la parola, con gli interventi recitati di Matteo Guidarini, che donano corpo e voce alle immagini interiori e collettive evocate dal suono.

23/08

22:30

Enrico Antonio Locci 4th

Una serata che vibra di energia latina, in un’atmosfera intima e calorosa nel cuore di Cagliari. Per la prima volta il festival approda nel capoluogo sardo con una serata Jatzilleri nel segno del Latin Jazz, tra timbri carichi di ritmo e grandi omaggi alla storia afro-cubana del jazz moderno.

Il quartetto Latin Jazz di Enrico Antonio Locci fonda il suo repertorio su arrangiamenti originali e interpretazioni di brani cha hanno fatto la storia del jazz Afro-cubano moderno. Le composizioni del quartetto ITALUBA capitanato dal caposaldo della percussione e batteria cubana degli ultimi 30 anni, Horacio “El Negro” Hernandez, i celebri montuno del pianista Chucho Valdez e le virtuose melodie del trombettista Jerry Gonzales, sono gli elementi che ispirano la chimica tra ritmo e colore sonoro ricercata nella performance del quartetto.

Il Pedras et Sonus Jazz Festival 2025 è organizzato dall’omonima associazione (associazione Pedras et Sonus ) con il sostegno di: