Il progetto

Il progetto

Nel 2022, grazie al sostegno dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio di Regione Sardegna, è nata “Tenore”, sezione specificatamente vocata al folklore da parte del Pedras et Sonus Jazz Festival. L’iniziativa prende corpo con la programmazione di quattro concerti interamente orientati all’espressività del Canto a Tenore sardo. In particolare i Tenore di Orgosolo Sos Murales, i Tenore di Neoneli, i Tenore di Orosei “Antoni Milia” e i Tenore Sas Bator Colonnas di Scano di Montiferro hanno condotto gli spettatori del festival lungo i cammini più autentici della Marmilla.

EDIZIONI

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Ottobre 2022. I Tenore “Murales” di Orgosolo , i Tenore di Neoneli, i Tenore “Antoni Milia” di Orosei e i Tenore di Scano di Montiferro “Cuncordu Sas Bator Colonnas” hanno condotto gli spettatori del festival lungo i cammini più autentici della Marmilla. Concerti di alta qualità, all’interno di esperienze immersive per il pubblico, hanno contribuito alla (ri)scoperta delle principali attrazioni della zona maggiormente votate al turismo lento: il Nuraghe Cuccurada di Mogoro è infatti divenuto luogo di incontro tra la visita guidata al sito archeologico e il concerto dei Tenore di Orgosolo; a Curcuris, l’autentica Casa Campidanese Eredi Pilloni ha ospitato i Tenore di Neoneli, trasformandosi in suggestiva macchina del tempo per permettere agli spettatori di ricongiungersi alle origini identitarie dell’isola. La Chiesa di Sant’Antioco a Mogoro ha poi accolto i Tenore di Orgosolo, permettendo al pubblico di abitare tale luogo identitario peculiare per questa cittadina, attraverso uno spirito tradizionale ancora una volta rinverdito. Infine il bosco di Pau, sul Monte Arci, si è scoperto naturale palcoscenico per i Tenore di Scano di Montiferro, all’interno di un’esperienza immersiva capace di tenere insieme performance musicale tradizionale, trekking e visita archeologica a tema ossidiana, condotta con sapienza dall’archeologa Giulia Balzano in collaborazione con il Museo dell’Ossidiana di Pau. Tutti gli eventi-concerto sono stati caratterizzati dalla presenza di Tatabolla, artista di bolle di sapone che attraverso il proprio linguaggio performativo ha permesso di avvicinare didatticamente anche gli spettatori più giovani al mondo del Canto a Tenore sardo.

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